120 esemplari di cani rappresentativi di circa 70 razze ed un pubblico numerosissimo che ha preso d’assalto il foro boario. Sono questi di i numeri della esposizione di cani svoltasi domenica presso il foro boario. L’iniziativa, di carattere regionale, è stata promossa dal “Kennel Club Bari” presieduta da Mimmo De Giosa e che a Noci ha potuto contare sulla collaborazione di Vincenzo Locorotondo, Giorgia Martellotta e Domenico D’Onghia, delegato ENCI (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) sin dal 1992. Proprio D’Onghia sottolinea l’importanza e gli obiettivi di una manifestazione che guarda con slancio alle iniziative dei prossimi anni. L’esposizione canina nasce con l’obiettivo di tutelare e salvaguardare le qualità dei cani in base a standard internazionali vigenti e valutati da giudici specializzati. E’ chiaro che, oltre le iniziative regionali, ci sono quelle nazionali ed internazionali dove aumenta la qualità e l’importanza dei soggetti esposti. Per poter partecipare a queste rassegne è tuttavia necessario documentare la razza del proprio cane con il certificato pedigree che ne consente l’iscrizione a queste esposizioni. Nel corso dell’esposizione, i cani sono stati dapprima suddivisi razza per razza e successivamente i migliori sono stati inseriti in diversi raggruppamenti. Gli otto soggetti migliori si sono contesi infine il “ring del best in the show” ovvero il podio finale. A vincere la rassegna è stato un cocker inglese seguito da un Akita Inu (razza giapponese) ed infine da un doberman. Per l’Amministrazione comunale erano presenti il Vice Sindaco Gentile, L’assessore Plantone ed i consiglieri Martellotta e Locorotondo. Il successo della manifestazione proietta già gli organizzatori alle iniziative future. Ci sono concrete possibilità che il prossimo anno questa iniziativa possa diventare di caratura internazionale – aggiunge D’Onghia. L’importante azione svolta dal “Kennel Club di Bari” e l’attenzione che abbiamo riscontrato da parte dell’amministrazione comunale rappresentano un ottimo punto di partenza per rendere questa esposizione un punto di riferimento in grado di varcare i confini regionali.